giovedì 18 luglio 2013

Due settimane (o quasi) a Bologna

Vi piaccio? |_^
Salve piccini! Come ve la passate? Mi presento: sono Giulietta, per me stessa Julia (come la Roberts), per tutti Giuly. Oggi vi vorrei raccontare un po’ di me, dei miei progetti per il futuro e della vacanza che vorrei fare a Cortina tra i Vips (se qualcuno mi ci portasse!) ma, ahimé, sono stata ingaggiata per far altro. Vi devo raccontare cosa sta succedendo nella vita di quelle due scalmanate, in particolare in quella di Silvia… Quella più snob!
Inizia tutto il giorno in cui Silvia giunge a Casoni, in quel di Budrio. Io sono stata portata in mezzo al nulla con lei… Solo qualche ora dopo. Per un normale cane sarebbe stato tutto ok, ma per me… Io sono una cagnetta elegante, non mi rotolo di certo nel fango!
Victoria invece, la seconda ragazza – più wild and free, per intenderci – era già lì da una settimana. Entrambe non erano molto contente di vedermi… Non dovevano amare tanto i cani. Infatti, dormii con Victoria: ma fu tremendo! Non conoscevo bene il posto, così feci i miei bisognini dove capitava… Sul pavimento in cotto. Il mattino dopo non furono molto contenti, perché la mia, ahem, pipì aveva macchiato il pavimento! Mi spiacque davvero vedere il dì dopo Andrea che tentava di smacchiare il pavimento… Invano, perché il cotto s’era intriso di liquidino giallo irrimediabilmente!
E poi mi chiusero in una stanza mentre lavoravano… Accidenti, non sono abituata ad essere trascurata per così tanto tempo! Che venissero a coccolarmi anziché rovinarsi gli occhi davanti a quel coso!

Per fortuna ogni due ore mi facevano fare una passeggiatina… E anche lì però, santo cielo, fatemi andare dove voglio, no? No! “Giuly vai sul prato”, “Giuly non annusare il tubo”, “Giuly cammina”… Dio fulminale, ti prego! E nella pausa pranzo iniziavano a voler giocare… Ma non loro due, le altre! Orde di ragazze che mi chiamavano “Cane Patatoso” e “Giocherellone” e simili e mi torturavano, convinte che mi piacesse! Io sono una signora, anche un po’ avanti con l’età se vogliamo… Non posso stare a giocare come una giovinciuella qualunque!
Nel frattempo, quelle due si trasferirono dal bagno di sopra a quello di sotto – nulla di speciale per Victoria, che aveva solo due cremine, ma per Silvia furono tre viaggi di roba! Anche se le nuove toilettes erano moderne, quindi migliori.
Sopportai pure le visitine ai parenti: la sera accendevano il pc, aprivano Skype, e mi facevao fare “ciao ciao” con la zampa a nonne, mamme, papà, fratelli, cugini, amici etc.
Se per di più osavo abbaiare, beccavo gli insulti “internazionali”: Victoria imprecava in russo, Silvia in italiano, e se le due erano assieme… In inglese!
Anche se qualche scherzetto l'ho fatto pure io: una volta ho fatto finta che la valigia di Silvia fosse la mia cuccia, e mi ci accoccolai... Lei prima mi fece una foto (lo so, sono troppo carina!) e poi... Mi sgridò! Che modi...
Il mio scherzetto ^_^

E così stettero – stemmo! - per una settimana…  Fino a che non decisero di andare a Bologna. M’aspettava una giornata di noia… Invece tornarono subito! Poiché una simpatica ape decise di pungere la cara Victoria, che per di più alle api era allergica! Lei non voleva dottori, Silvia allarmata chiamò la Guardia Medica – che, se vogliamo, non aiutò molto – ed infine Luciana, la signora delle pulizie, salvò la preziosa testolina di Victoria estraendo il pungiglione e disinfettandola con del comunissimo profumo.
Il dì seguente ci riprovarono: e stavolta andarono sul serio a Bologna… Lasciandomi sola, come – ovviamente! – un cane, a ululare contro le formiche ed i muri. Tornarono circa nove ore dopo, con Victoria che se n’era beccata un’altra – a detta di una farmacista, orecchioni! – e Silvia che, grondante di sudore, mi portò finalmente a spasso.

Il lunedì seguente iniziò con il gran tumulto delle precauzioni contro i presunti orecchioni: Silvia e Victoria si sarebbero trasferite in centro a Bologna, così, se effettivamente gli orecchioni ci fossero stati o meno, sarebbero comunque state in città vicino ai negozi (e alla civiltà, aggiunse Silvia ridendo). La differenza tra le due era ben visibile: Victoria aveva solo una borsa di tela blu, Silvia… Una valigia rosa Carpisa, un borsone fuxia, un beauty in coordinato con la valigia, una borsetta Hoy, una borsa di tela del Museo Egizio, una borsa per il lavoro e un succo d’ananas! Dunque, rimase solo un problema…
Io & Silvia in modalità Sbarbine
E IO????
Molto semplice: come se io fossi un pacco, mi rispedirono a casa mia! Inutile dirlo, a questo punto preferivo il praticello dietro al casolare…
Se qualcuno mi volesse, mi contatti per favore!

Adesso vi lascio cari, vediamo se riesco a parlare con una delle due… Una zampata peoples!
Julia… ahem, Giuly

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