domenica 22 dicembre 2013

Congratulazioni!

Cari i miei lettori,
Vi sono mancata? Non direi: non ho visto commenti che reclamavano a gran voce un mio ritorno! ;D
Ovviamente scherzo. Giungerà nei prossimi giorni il raccontino sulle udienze individuali - in fondo non ho altro da fare, finalmente sono in VACANZA... Ma prima è mio dovere, visto questa voglia frenetica che hanno tutti in questo periodo, fare una piccola riflessione con voi sull'argomento che porta al successo tanti comici: il MATRIMONIO.
Io intanto mi preparo... Troppo presto
dite? L'attesa non ha tempo!
Eeh sì cari miei, quanti amici avete visto perire sotto un cerchietto d'oro? E non mi riferisco al Frodo di Tolkien stavolta, né tantomeno alla truffave...ahem, televendita sui canali regionali. No signori e signore, la fede all'anulare sinistro, tanto desiderata per le donne, tanto temuta per gli uomini (o talvolta viceversa), incombe sul destino di ognuno. A meno che non siate preti o suore (sapete che a tavola avete diritto ad essere serviti prima dei bambini? Ma non divaghiamo.)
Il matrimonio, stavo dicendo, è l'evento più temuto e più atteso della vita di un essere umano; non tanto dall'essere in questione, quanto dalla madre di questo. Guai a dire che la sposa non vuole l'abito bianco, il ricevimento, il bouquet, la torta a 140 piani, il riso... Insomma, la tradizione va rispettata. Se poi spunta fuori la storia del "Andiamo-Di-Nascosto-A-Las-Vegas" apriti cielo! Grazie a Dio siamo in Italia, e Las Vegas è lontanina per riuscire a fare tutto di nascosto.
Detto ciò, passiamo agli aspetti belli del matrimonio.
Ok, fatto. Gli aspetti brutti?

Scherzi a parte. Ragazzi miei, sapete che sono una romanticona... Non riesco a dire che il matrimonio è una piaga, ti rovina la vita etc. etc., sebbene molte volte l'abbia pensato anche io. Ma da brava donna, cattolica e innamorata dell'amore, dico che il matrimonio può essere secondo solo alla nascita di un figlio e, per gli uomini, alla vincita del Derby. E poi si stanno evolvendo l'uomo romanticoso e pacioccoso (vedi "Ti amo Lucia!" della Galbusera) e la donna fredda e calcolatrice: cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia (cit. quell'odiosa Mate).

Il matrimonio in fondo è un sacramento: "E' il patto con cui l'uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, che è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento". Ciò significa che ci possiamo scherzare su quanto vogliamo, ma non dobbiamo dimenticarci che è sacro e come tale va rispettato. Poi ognuno fa ciò che vuole - ci sono i matrimoni in comune per esempio, ma la sacralità dell'unione a mio dire rimane.
Che ne dite, facciamo un tuffo nel racconto?



Lucia si sta preparando da tutto il giorno, materialmente e spiritualmente. Ha tassativamente escluso chiunque dai preparativi: è andata a comprare le bomboniere, ha contattato quel suo amico dell'università che faceva il pasticciere per la torta, ha comprato il vestito nel negozietto accanto alla parrucchiera, che le ha fatto i boccoli, tenendoli fermi con un fermaglio blu. S'è messa un po' di mascara, le scarpe buone, ed è andata da Don Giovanni (che, malgrado il nome, è casto e puro). L'ultimo passaggio del corso prematrimoniale è il decisivo, ma lei non ha dubbi.


Nel frattempo arriva anche Renzo (Lo so, oggi ho molta fantasia coi nomi). Anche lui, come Lucia, è vestito elegantemente, ha i capelli in ordine, le scarpe lucidate e la rosa nell'occhiello. Ma soprattutto, come la sua amata non ha dubbi.

Dopo aver ricevuto la benedizione, i due s'alzano ed entrano in chiesa. Amici e parenti affollano il piccolo edificio di mattoni, tutti convinti di dover partecipare ad una messa della domenica.
Renzo e Lucia s'accomodano sull'inginocchiatoio di fronte all'altare, non senza fatica, ma aiutandosi l'un l'altro.
"Settant'anni fa" esordì Don Giovanni "Questi due baldi giovani si sposavano di nascosto in comune, senza poter accedere alla chiesa del paese, distrutta dai bombardamenti. Ma rallegratevi ed esultate: ciò che il Signore ha creato, il Signore finalmente unisce sotto il Suo nome."
I figli, del tutto ignari dell'accaduto, s'avvicinano all'altare sconvolti, portando le fedi che il padre aveva dato loro prima d'inginocchiarsi, il trucco colato dall'emozione. I nipotini interpretano i perfetti chierichetti, le sorelle e i fratelli degli sposi s'avvicinano coi bastoni per prendere la particola.
In fondo, l'amore non ha età.



Auguri alle due coppie che, a sorpresa, hanno convolato a nozze. Vi auguro tanta felicità e amore eterno, una felice luna di miele (o di Nutella, vedete voi)... E perché no, se possibile, anche una prole numerosa! 

E congratulazioni anche alle coppie che stanno decidendo di unirsi in matrimonio, o che ancora non lo sanno, ma uno dei due - non necessariamente l'uomo - è passato stamane in gioielleria... Magari non sarà il matrimonio di William e Kate, di Belen o di Briatore, ma ogni matrimonio è una meraviglia, spettacolare o sobrio che esso sia, e le spose sono sempre le donne più belle del mondo (gli uomini si vestono e basta, quindi per loro la regola non vale). E attenzione alle suocere!
Tanto amore a tutti!
La vostra Ivy (troppo giovane per sposarsi, ma non per sognare <3 )

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